Sapere e sapori: la “ciallédde”. Un piatto che evoca tanti ricordi

Una pietanza tipica della nostra tradizione contadina, economica e veloce, dal sapore rustico e classico, rivalutata negli ultimi anni. Da un racconto di Angelo Boccanegra

La “cialledda” by Rosa Gadaleta

I sapori della nostra terra racchiusi in un piatto semplice dal sapore rustico e classico, economico e facile da preparare, tipicamente estivo che ricorda la tavola dei nonni, le giornate al mare o in campagna. Una vera delizia per gli amanti dei sapori arcaici. Sto parlando della “ciallédde”, un piatto fresco, nutriente e genuino, realizzato nella versione base con pane raffermo, bagnato leggermente per ammorbidirlo, insalata di pomodori, caroselli o cetrioli, cipolla rossa, olio extravergine di oliva e origano. Il piatto, può essere arricchito con olive e sedano, ma anche patate lesse e cozze. Insomma, la semplicità e la tradizione a tavola, spesso arricchita dalla fantasia contadina.

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La cialledda (come oggi è ai più nota) è un piatto semplice e gustoso che negli ultimi anni è stato rivalutato e viene servito come un primo piatto da accompagnare con un buon vino locale, ma anche tra gli antipasti e nei buffet al ristorante. Quella di una volta, però, era ancora più squisita, forse perché preparata con il pane dalla crosta più scura e croccante, quello cotto nei tipici forni a legna che aveva un particolare sapore e profumo. C’è chi la prepara con le friselle, chi con i taralloni bolliti, ma la cucina povera e tradizionale tramanda che l’ingrediente perfetto della cialledda è appunto il pane raffermo. Le nostre nonne trovavano mille modi per riutilizzare il pane,  un’ottima base per sbizzarrire la loro fantasia.

I nostri nonni usavano mangiare la cialledda in estate come piatto leggero e rinfrescante dopo una giornata di lavoro in campagna. Semplice da preparare, la cialledda era il piatto tipico in un periodo in cui dominava la povertà, si mangiava in un unico grande piatto posto al centro della tavola e ci si arrangiava con semplici ingredienti, facilmente reperibili in casa o nell’orto, ossia: pane del giorno prima, olio d’oliva, cetriolo o la tipica “caserédde”, origano, pomodori e non poteva mancare la “cepódda rosse”, che dava un tocco e un gusto particolarissimo a questo piatto.

Tuttora la cialledda è preparata soprattutto durante l’estate, perché è una pietanza fresca e veloce. L’ordine di preparazione degli ingredienti va rispettato, tutto ha un suo perché: prima l’acqua, il sale e un filo d’olio, poi i tocchetti di pane duro che deve essere un po’ scaldato in forno per poter essere facilmente tagliato e ancora i pomodori belli maturi. In seguito va aggiunta la cipolla rossa, affettata sottile, di nuovo sale, olio e un bel pizzico di origano. Alla fine una bella mescolata e la cialledda è pronta.

Buon appetito.

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