“Verde Molfetta”, il colore che identifica la nostra città

E’ una tonalità di verde utilizzata da chissà quando per tinteggiare le persiane a Molfetta. Ma qual è la vera origine di questa consuetudine? Con il contributo di Angelo Boccanegra

Molfetta, Corso Dante. Ph. Nicolò Azzollini

A Molfetta, se chiedeste ad un tinteggiatore (il “pittore”) di che colore tinteggiare le persiane, questo vi risponderebbe: “signora, che domanda mi fate, verde Molfetta!” Ai visitatori della nostra città, balza subito all’occhio il colore caratteristico delle nostre persiane. Ma qualcuno sa il perché di questo colore che ormai identifica la nostra città? In altre città pugliesi, come Ostuni e Fasano, per esempio, le persiane sono dipinte di bianco, ma noi a Molfetta abbiamo scelto il verde, una particolare tonalità di verde che è comune alle persiane cittadine.

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Proviamo senza grosse pretese a capire il perché di questo colore. Da cosa ha avuto origine questa consolidata consuetudine. Le spiegazioni possono essere molteplici, per esempio: il verde da sempre è sinonimo di prati e dà una sensazione di pulito che non ci abbandona mai; oppure il verde è il colore della speranza. Detto questo, non abbiamo detto molto, però. Sono motivazioni generiche che porrebbero adattarsi bene comunque e ovunque. Solo a Molfetta, però, le persiane hanno questa particolare tonalità di verde e non riusciamo ancora bene a comprenderne il motivo, la spiegazione, l’origine.

Il verde nelle sue tonalità è un colore raffinato. Il “Verde Molfetta” è una tonalità particolare di verde utilizzata Molfetta per “le persiane”. Perché? Qual è l’origine di questa consuetudine? In che anno abbiamo iniziato a tinteggiare le persiane cittadine con questa particolare tonalità di verde? Non sempre è facile rispondere alle domande che a volte (lo confessiamo), poniamo ai nostri stessi lettori. Anche noi, spesso, andiamo a caccia di risposte.

Uno dei nostri bellissimi balconi. Ph. Dario Lazzaro Palombella

Una cosa è certa: a Molfetta non c’è alcuna norma scritta che obblighi a tinteggiare le veneziane in quella particolare tonalità di verde. Non c’è mai stata alcuna delibera o regolamento comunale. Eppure, almeno fino a qualche anno fa, tutte le veneziane di Molfetta, ma proprio tutte, senza alcuna eccezione, erano rigorosamente tinteggiate con la tonalità “verde Molfetta”. La consuetudine si è sicuramente consolidata nel tempo, di generazione in generazione e senza che vi fosse obbligo alcuno, per nessuno; senza che vi fosse alcun obbligo statuito da alcun sindaco del passato.

Possiamo certamente sostenere che le veneziane d’oggi, non sono più come quelle di un tempo; non sono più in legno e fatte da valenti artigiani. Su questo possiamo essere un po’ tutti d’accordo. Però, anche quelle moderne, non più in legno, spesso riprendono questa specifica tonalità. Un obbligo non scritto! E non è tutto.

Il nostro “verde Molfetta” ha fatto scuola tant’è che alle volte, lo troviamo ancora nelle mazzette colori che i tinteggiatori ci fanno visionare. Le mazzette colore sono, nella maggior parte dei casi, paginette di carta plastificata che si utilizzano per la scelta della variazioni cromatiche quando dobbiamo tinteggiare casa. Ebbene, a Molfetta, può ancora capitare mentre le sfogliamo, di incappare in questa specifica tonalità denominata “verde Molfetta”.

Tanto tempo fa, si racconta, dalle imbarcazioni che navigavano verso il nostro porto, che costeggiavano il nostro litorale, era facile riconoscere le nostre coste dal colore delle persiane in lontananza. Forse questa è una forzatura, o forse no. Certo è, tra i tanti beni da tutelare nella nostra città, forse sarebbe il caso di iniziare a pensare a come difendere quello che, a tutti gli effetti, è il colore che identifica ancora la nostra bella città.

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