Processo Porto di Molfetta: Azzollini e Balducci assolti anche in appello!

La prima sezione penale della Corte d’Appello di Bari ha confermato le assoluzioni dell’ex senatore e sindaco Antonio Azzollini e dell’ingegnere Vincenzo Balducci perché «il fatto non sussiste»

Vincenzo Balducci e Antonio Azzollini. Molfetta, cantiere del nuovo porto commerciale.

Anche oggi, dopo la prevedibile e da noi ampiamente prevista sentenza di secondo grado, “tutti zitti e a cuccia”. Di chi stiamo parlando? Di “quelli che …” il garantismo vale solo quando sono coinvolti gli “amici loro”, come giustamente ha scritto qualcuno, mentre per “tutti gli altri” il linciaggio mediatico è sempre lecito. Parliamo di “quelli della doppia morale”, di quelli del moralismo “prêt à porter”.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

Provino, “questi signori” che hanno mediaticamente riversato fango a fiumi non solo su uomini onesti e innocenti fino a prova contraria, ma su un’intera città, oggi, almeno oggi, dopo la sentenza inequivocabile di secondo grado a dire una cosa molto semplice: ci eravamo sbagliati. Pretendiamo troppo, non lo faranno mai, lo sappiamo, perché erano e sono, ieri come oggi, in malafede.

Che dire poi di quelle merde umane che imbrattarono i muri di un’intera città con gli stencil offensivi che ritraevano il Senatore Antonio Azzollini. Resteranno in silenzio con la loro coda di codardi ben piantata in mezzo alle gambe. Questi uomini, anzi questi “ominicchi”, come sarebbe più utile definirli, dalla morale ben piallata, gli stessi che imbrattarono anche il ponte nel cantiere del nuovo porto di Molfetta con la scritta “No grandi opere”, hanno sperato fino all’ultimo in qualche brandello di ragione ma non c’è stato niente da fare. E non ci poteva essere niente da fare. La grande opera sarà ultimata, non nei tempi programmati, purtroppo, ma sarà ultimata.

Uno dei tantissimi stencil offensivi contro il Senatore Antonio Azzollini “apparsi all’improvviso” sui muri di Molfetta nel 2014.

Troppo facile e troppo semplice, per noi, dire anche oggi, dopo la sentenza di secondo grado: ve l’avevamo detto che sarebbe finita così! Noi l’abbiamo detto e scritto senza mezzi termini e senza paura per davvero che sarebbe finita così già oltre dieci anni fa, e così è finita sulla presunta maxitruffa da circa 150 milioni legata alla costruzione del nuovo porto di Molfetta: con l’assoluzione in formula piena dell’ex senatore e sindaco Antonio Azzollini e dell’ingegnere Vincenzo Balducci perché «il fatto non sussiste».

Rigettate tutte le accuse nei confronti di due galantuomini così certi della loro innocenza da aver rinunciato alla prescrizione. Tutte le accuse nei loro confronti sono cadute nel nulla nel primo come nel secondo grado.

“Il tempo è galantuomo” ha scritto sulla sua pagina Facebook l’ex Senatore. E’ vero: ha rivelato la verità e reso giustizia. Purtroppo però, troppo tempo è passato da quella bufera mediatica che tanti danni ha prodotto alla città e alle persone ingiustamente accusate di reati che non avevano commesso. A dirlo, oggi, anzi a ribadirlo senza se e senza ma, sono i giudici di secondo grado.

I giudici della Corte d’Appello hanno rigettato tutti i ricorsi contro l’assoluzione in primo grado del dicembre 2019 confermando interamente la decisione dei giudici di primo grado. Hanno azzerato praticamente tutte le accuse. Hanno fatto “tabula rasa”.

Non dimentichiamo infine che al dirigente comunale Giusy de Bari, scomparso nel 2018, coinvolto nella vicenda giudiziaria, i giudici di primo grado, superando l’elemento estintivo del processo, ovvero la sua morte, hanno attribuito un’assoluzione piena nel merito“restituendo alla sua memoria dignità umana e soprattutto di competenza professionale” come scrisse la sorella, Isabella de Bari, in una nota stampa da noi pubblicata il 20 dicembre 2019 (Leggi anche, su Molfetta Discute Magazine: Perché Molfetta non dimentichi… Ha vinto la verità!”). 

Ha vinto la verità! Ha vinto la Giustizia, quella con “G” maiuscola…

La prematura scomparsa di Giuseppe de Bari, “Giusy” per tutti, sconvolse sul finire del 2018 non solo la politica molfettese ma i tanti, tantissimi che lo hanno conosciuto e apprezzato come uomo sempre disponibile e affabile con tutti, prima ancora che come politico e pubblico amministratore integerrimo.
3,0 / 5
Grazie per aver votato!

Sharing is caring!