Sancti Patroni. San Corrado il Guelfo. Video dedicato al santo eremita

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“Sancti patroni. Arte e devozione nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi”, luoghi e testimonianze artistiche legate alla devozione nei confronti dei santi patroni delle città della diocesi. Tour virtuale promosso dal Museo diocesano di Molfetta. Speciale dedicato a San Corrado

Cattedrale di Molfetta, Cappella dei SS. Pietro e Paolo. Solenne esposizione del busto argenteo all’interno del quale è custodito il cranio di San Corrado. Ph. Maria Cappelluti

Sono molti i musei e le istituzioni culturali italiane che stanno ricorrendo al digitale per offrire ulteriori occasioni di fruizione del patrimonio storico-artistico o religioso. Tra questi vi è la struttura museale diocesana che attraverso video tematici pubblicati sui social sta mantenendo viva l’attenzione sulle opere in esso custodite, ma soprattutto su quelle disseminate sul territorio diocesano.

In questo speciale, dedicato al a San Corrado, si approfondisce  l’origine del culto e le preziose testimonianze storiche ed artistiche che la devozione del popolo molfettese ha generato nel corso dei secoli per Corrado il Guelfo (in lingua tedesca Konrad von Bayern), nato a Ravensburg  in Svevia, attorno al 1105, terzogenito di Enrico IX detto il Nero e di Wulfilde di Sassonia, in vita noto come Corrado di Chiaravalle, monaco dell’Ordine Cistercense di Morimond, morto probabilmente nell’inverno tra il 1125 ed il 1126, poco più che ventenne, presso la comunità benedettina di S. Maria ad Cryptam nell’agro di Modugno, dove trovò rifugio.

Il Museo diocesano di Molfetta custodisce nei suoi ambienti alcune preziose immagini e testimonianze, come la antica cassa in piombo, rivestita di legno, che ha conservato le reliquie del santo fino al 1833. Questo video ripercorre le vicende terrene di San Corrado, accompagnando lo spettatore alla scoperta dei siti legati alla sua vita: dal suggestivo Santuario di Santa Maria della Grotta a Modugno, luogo della sua morte, avvenuta tra il 1126 e il 1127, alle bellissime cattedrali della città di Molfetta, che hanno custodito nei secoli le sue venerate reliquie.

Un interessante approfondimento sulle origini del Santo, nato in Baviera e giunto in Puglia desideroso di raggiungere la Terra Santa, e sulle preziose testimonianze storiche e artistiche che la devozione del popolo molfettese ha generato nel corso dei secoli.

Il video, realizzato dalla DOT Studio, e promosso dalla struttura museale in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra della Diocesi ed il Comitato Feste Patronali di Molfetta, sarà pubblicato sui canali social del Museo diocesano. Un nuovo ed interessante strumento di conoscenza della storia e del fondamento della venerazione che la Diocesi di Molfetta ha riservato ai suoi Santi Patroni.

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