Molfetta, la tradizione della Croce collocata nell’Arco della Terra

Cosa rappresenta quella Croce fatta di rami, piante orticole, fiori e frutti novelli collocata ogni anno all’interno dell’Arco della Terra? Molti se lo chiedono attraversando l’antico accesso alla città vecchia di Molfetta

Il rito della Croce di frutta e fiori ha inizio in Cattedrale con la celebrazione di una Messa solenne. Subito dopo, tra nuvole di incenso, la croce viene portata a braccia in processione per essere innalzata all’interno dell’Arco della Terra. Ph. Massimiliano Sisto

Con la ricorrenza dell’Ascensione si ricorda la salita al Cielo di nostro Signore. Da principio l’Ascensione era celebrata il giovedì che segue la quinta domenica dopo Pasqua, ossia quaranta giorni dopo la Pasqua. A partire dal 1977 fu spostata alla domenica successiva per dare maggiore solennità alla liturgia celebrativa.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

Nella solennità dell’Ascensione è tradizione a Molfetta collocare, all’interno dell’Arco della Terra (un tempo sul frontone del medesimo arco) una croce fatta di rami, piante orticole, fiori e frutti novelli.

Duplice è il significato di questo rito. Anzitutto vuole esprimere un atto di offerta al Signore delle primizie della terra, chiedendo la sua benedizione. In secondo luogo, con il patrocinio di S. Corrado, si invoca la benedizione di Dio su tutta la città e i suoi abitanti affinché in essa si cammini nella fedeltà alla legge di Dio.

Il rito ha inizio in Cattedrale con la celebrazione di una Messa solenne. Subito dopo, tra nuvole di incenso, la croce viene portata a braccia in processione per essere innalzata sull’arco della città vecchia.

Accompagna la “Croce del’Ascensione” il Capitolo Cattedrale e una moltitudine di fedeli che rispondono alla litania dei santi (antichissima preghiera litanica che si fa risalire a Papa Gregorio Magno nel 590), cantata dai sacerdoti lungo il percorso.

In passato, nella ricorrenza dell’Ascensione, si approntavano in campagna e nei portoni, con robuste funi, delle altalene (tùndre) per il divertimento di ragazzi e ragazze che cantavano un canto tipicamente molfettese: “l’Asscèlse” (l’Ascensione).

Per un ulteriore approfondimento leggi anche: “La Festa dell’Ascensione a Molfetta”, a cura del Prof. Cosmo Tridente.

Fotoracconto: la “Croce dell’Ascensione” di Nicolò Azzollini
)

/ 5
Grazie per aver votato!

Sharing is caring!