Trovato un disegno raffigurante Gesù attribuito a Leonardo da Vinci

«È un’opera di Leonardo Da Vinci». La studiosa Annalisa Di Maria ha annunciato che dietro un disegno a sanguigna raffigurante la testa di Cristo trovato a Lecco c’è la mano del genio del Rinascimento. E che si tratta del vero “Salvador Mundi”.

disegno di una testa di Cristo, realizzato a sanguigna e conservato a Lecco in una collezione privata, è stato attribuito a Leonardo da Vinci dalla studiosa e ricercatrice internazionale, Annalisa Di Maria, membro del Comitato di esperti di arte e letteratura del Centro per l’Unesco di Firenze, che ha prodotto uno studio di 60 pagine sull’opera.

Tre anni fa il Salvator Mundi, un dipinto controverso attribuito a Leonardo da Vinci è stato venduto all’asta per una cifra record. Ora è emerso un gessetto che la studiosa e ricercatrice internazionale, Annalisa Di Maria, membro del Comitato di esperti di arte e letteratura del Centro per l’Unesco di Firenze, definisce il «vero volto del Salvator Mundi» e che a suo avviso è da attribuire a da Vinci.

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Una scoperta, che se dovesse essere confermata, sarebbe sensazionale. L’immagine di Gesù, ritrovata in una collezione privata, «ricorda tutti gli elementi tipici dei disegni di Leonardo: è il suo linguaggio, e parla forte e chiaro», ha insistito la Di Maria, secondo la quale il Salvator Mundi, venduto da Christie’s per 450,3 milioni di dollari nel 2017, probabilmente non è un vero da Vinci, perché il disegno appena scoperto ha un aspetto molto diverso.

Di Maria ha sempre dubitato che l’opera venduta all’asta ad Abu Dhabi fosse un falso. Non ha dubbi sul disegno trovato a Lecco, per il quale è rimasta senza fiato: «Il volto raffigurato è posto di tre quarti come la gran parte dei soggetti dipinti dal maestro di Vinci, cioè in movimento e con una impressionante dinamicità». Secondo Di Maria sarebbe questo di Lecco «il vero volto del Salvator Mundi di Leonardo, un bozzetto e uno studio che con molta probabilità  e come gran parte di altri lavori del genio di Vinci non fu mai  portato sulla tavola e a compimento». Il disegno è stato sottoposto a studi di laboratorio e, dalle analisi e dagli esami fotografici, è emerso che “il foglio utilizzato per questa sanguigna è databile intorno al XVI secolo”. 

«Lo studio di ricerca (di oltre 60 pagine) sarà presentato in una conferenza a Firenze prossimamente, non appena finirà l’emergenza e si potrà nuovamente  fare conferenze e convegni» ha precisato poi la studiosa e ricercatrice internazionale che ha ricevuto il disegno da un collezionista che lo avrebbe trovato a Lecco come ha riferito ArtNews citando un resoconto del quotidiano La Stampa.

Non tutti gli esperti condividono le opinioni dell’esperta. Lo storico dell’arte Martin Kemp, che ha scritto molto su Leonardo, ha affermato che avrebbe bisogno di esaminare personalmente il disegno. «Dovrei vedere se è stato realizzato con la mano sinistra – ha detto al Telegraph.Leonardo disegnava tutto con la sinistra». 

Aggiornamento del 17 gennaio 2021. Questo articolo è stato già pubblicato il 24 novembre 2020. Abbiamo deciso di ripubblicarlo integrandolo con il video dell’intera conferenza tenutosi a Milano il 14 gennaio 2021 dalla studiosa Annalisa Di Maria concernente l’intero suo studio di attribuzione a Leonardo da Vinci della sanguigna denominata “Il Ritratto di Lecco” che ha posto l’attenzione dei media sia nazionali che internazionali anche su una corretta attribuzione a Leonardo del celebre Salvàtor Mundi. Ringraziamo la Società GM14 Srls per averci scritto segnalandoci il video che di seguito pubblichiamo. Buona visione.

Il Salvàtor Mundi è un dipinto a olio su tavola attribuito a Leonardo da Vinci, databile al 1499 circa e conservato in una collezione privata di Abu Dhabi.
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