Il rapporto esclusivo della festa della Madonna dei Martiri con il mare, un rapporto dalla forte valenza identitaria riposto nelle testimonianze del tempo
Il rito tradizionale dell’imbarco del simulacro della Vergine, la sua navigazione nel porto di Molfetta, sono uno dei momenti più coinvolgenti della Festa della Madonna dei Martiri che si svolge ogni anno l’8 settembre. Le sirene che suonano in continuazione durante la navigazione del simulacro, i botti fortissimi sparati in cielo, la gente che si accalca prima dello sbarco, i marinai che si tuffano da altri pescherecci nell’attesa dell’imbarco. Un Film fantastico viene proiettato ogni anno, un Film dal titolo: “La Madonna e il suo mare”.
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Un legame fortissimo lega quella statua al suo mare e ai suoi marinai. Lo stesso legame che lega la città di Molfetta al suo mare e alla sua Madonna. Il patto fu suggellato nel prima metà del XIX secolo quando i marinai elessero la Madonna dei Martiri, venerata nell’omonimo santuario, a loro protettrice. Sono loro a bussare l’8 settembre alle ore 15.00 in maniera vigorosa alla porta principale del Santuario; sono loro a portarla in processione e ad elevare i loro remi, ad imbarcarla sui pescherecci e ad accalcarsi insieme ad essa sui pescherecci affiancati uno all’altro (generalmente tre) e a trascinarla poi, grazie a delle grosse funi, insieme alle sue barche, nel loro porto per lo sbarco.
Un giorno magico che preferiamo rievocare, un film fantastico che speriamo presto di rivedere, così come è sempre stato, così come sarà sempre!
