Quando Padre David Turoldo spronava Don Tonino Bello: non tacere!

La corrispondenza segreta tra i due sacerdoti: quando il sacerdote poeta invitava il vescovo di Molfetta, censurato per le sue posizioni dure contro la Guerra del Golfo, a non scoraggiarsi

Don Tonino Bello con Annalisa Altomare, il primo Sindaco donna di Molfetta che restò in carica dal 3 settembre 1992 al 27 giugno 1994. Di lui, recentemente ha detto: “Don Tonino è stato l’uomo che invitava a verificarsi costantemente, è stata la voce fuori dal coro, colui che professava pace e verità. E’ stato l’uomo della dolcezza, ma contemporaneamente della forza per richiamare le coscienze e istruirle al rispetto, alla non violenza senza se e senza ma, all’impegno qui e ora. Ha preso il cuore in mano e ha insegnato a farlo battere sul cammino di Gesù Cristo”. E ancora: “Non so se possa definirmi amica di don Tonino Bello, ma sento il dovere di custodire la sua memoria. Ho un ricordo intimo di lui. Ciò che ha fatto per i laici è qualcosa di concreto, parlava in termini concreti su temi come il diritto alla casa, ha dato un forte senso verso i poveri, non dando loro l’elemosina ma la dignità. Ha insegnato a noi a mettere il povero, lo sconfitto, al centro per esaltarlo. L’ultimo messaggio che ci ha lasciato parla proprio in questo senso, si rivolge ai poveri, alla gente ai margini, a quelli che oggi sarebbero persone trasparenti”

La corrispondenza segreta tra Padre David Turoldo e Don Tonino Bello. Il vescovo di Molfetta apriva il suo cuore con l’amico sacerdote-poeta per confessare le sue difficoltà ad essere presente a Tricase, dove Turoldo era in visita. Don Tonino, infatti, era stato richiamato dai suoi Superiori per i suoi duri sermoni contro i fautori della Guerra del Golfo. Siamo nell’ottobre 1987. Giancarlo Piccinni in “Don Tonino sentiero di Dio” (edizioni San Paolo) riporta il carteggio originale.

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La poesia di Turoldo

Da Molfetta, Don Tonino scriveva a Padre David: «La gioia di saperti onorato dalla mia Tricase pareggia e sopravanza l’amarezza di non poter essere presente alla festa che gli amici ti faranno. Trasformerò in preghiera il mio disappunto, così come tu trasformi in poesia l’affanno delle cose e l’asprezza del quotidiano». 

L’amore per Dio

Quando era giovane, grazie alla poesia di Padre David, Don Tonino ha compreso che «si può amare Dio con cuore di carne: non con vaporosi sospiri di angeli, ma con accenti intrisi di terra, infocati di passione, vibranti di gaudio, di dolore, di morte».

La carne dei crocifissi

«Ma grazie, soprattutto – proseguiva il vescovo di Molfetta – perché, ora che imperversa nella mia vita lo spasimo della maturità, la tua poesia mi fa capire che si può amare la carne con cuore di Dio: la carne della storia, anzi della cronaca bianca e nera, la carne dei poveri e dei crocifissi». Infine, un abbraccio di Don Tonino, «col sentimento del debitore che sa di doverti tanto, ma che non può restituirti nulla, se non un’amicizia senza limiti».

I “silenzi” forzati di Don Tonino

Padre David gli rispondeva poco dopo: «Mi dicono che sei stato richiamato per le tue scelte, per i tuoi interventi: che non è bene parlare troppo contro le armi; che non è bene intervenire contro la tragicommedia del Golfo, eccetera».

“Intervieni sempre di più”

Ebbene, sentenzia Turoldo, «non solo ti sono vicino, ma oso perfino darti un consiglio: a maggior ragione intervieni, intervieni sempre di più; e insieme di’ che sei stato richiamato, dillo pubblicamente; perché di questo hanno paura. Sono anche vili, come sappiamo».

Padre David esortava Don Tonino a non restare in silenzio: «Se non intervieni, e non dici pubblicamente come stanno le cose, ti andrà sempre peggio. E loro diventeranno sempre più arroganti. Appunto perché sono vili: cioè, forti coi deboli e deboli coi forti».

“Non scoraggiarti …”

Infine un’altra sollecitazione accorata: «Per amore dei poveri e della verità; e cioè per amore della Chiesa e della pace, non scoraggiarti, caro fratello vescovo! Tanto più che di vescovi – chiosa Padre David – in cui confidare ce ne sono così pochi».

Di Gelsomino Del Guercio
Fonte web: Aleteia Italia | Mar 30, 2018
Molfetta, 20 aprile 2018. Papa Francesco a Molfetta sui Passi di don Tonino Bello. Foto del Seminario Vescovile. Ph. Maria Cappelluti.
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