Nuovi documenti segreti Usa sugli Ufo saranno declassificati tra qualche mese per essere studiati da scienziati e appassionati di tutto il mondo
«Ci sono molti altri avvistamenti rispetto a quelli che sono stati già resi pubblici» ha affermato John Ratcliffe, ex Direttore dei Servizi di Informazione (DNI) del governo statunitense negli ultimi due anni della presidenza Trump.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!La dichiarazione, resa nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva Fox News, è piuttosto sorprendente se pensiamo che l’ex direttore ha poi affermato: «Alcuni di questi sono stati declassificati. E quando parliamo di avvistamenti, stiamo parlando di oggetti segnalati dai piloti della marina o dell’aeronautica, o ripresi dalle immagini satellitari».
«Questi oggetti – ha poi chiarito – si impegnano in azioni che sono difficili da spiegare. Eseguono movimenti che sono difficili da replicare, perché non abbiamo ancora raggiunto quel livello di tecnologia. Come viaggiare a velocità che superano la barriera del suono senza un boom sonico».
In altre parole, i fenomeni sono ben documentati, e non possono essere attribuiti all’errore di un essere umano: «Il rapporto conterrà molte cose difficili da spiegare e sarà reso pubblico il prossimo primo giugno» ha spiegato Ratcliffe rispondendo alle domande della giornalista di Fox News, Maria Bartiromo. La direttiva affinché l’esposizione pubblica dei dati avvenga è stata inserita nel disegno di legge antiCOVID da 2,3 trilioni di dollari firmato a dicembre dall’ex presidente Donald Trump, ai sensi dell’Intelligence Authorization Act del 1991. Così con l’intento di verificare se i nemici degli Stati Uniti, come Russia e Cina avessero messo a rischio la sicurezza nazionale, ci si è ritrovati con una gran quantità di avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
L’anno scorso erano già stati pubblicati alcuni video sorprendenti, ripresi nel novembre del 2004 e nel gennaio del 2015, identificati in codice come “FLIR1”, “Gimbal” e “GoFast”. Li avevano registrati i piloti degli F/A – 18 Super Hornets della Navy, che non erano riusciti a trattenere il loro stupore. Secondo Ratcliffe, però, quelli erano niente. John Ratcliffe ha poi sottolineato alla giornalista di Fox News che si cerca sempre di trovare una spiegazione plausibile a tali fenomeni: «A volte ci chiediamo se i nostri avversari dispongano di tecnologie un po’ più avanzate di quanto pensassimo o di quanto ci rendessimo conto, però ci sono casi che sfuggono davvero a qualsiasi tipo di interpretazione realistica». Per l’ex alto funzionario il quadro è particolarmente complesso. Magari non vedremo le foto dei marziani venuti a spiarci, ma fenomeni ignoti anche alla scienza. E se la scienza non riuscirà a decifrarli, ogni fantasia e ogni paura diventerà lecita.