Noi… quelli che giugno è il mese dei fioroni: che delizia!

Un meraviglioso frutto dalle straordinarie proprietà nutrizionali, tipico della Puglia, conosciuto e apprezzato da migliaia di anni

È difficile risalire alla loro coltivazione in Puglia, quello che è certo è che soni nati nel territorio di Polignano a Mare, per poi estendersi capillarmente in tutta la regione. Tuttora i fioroni vengono principalmente coltivati nei terreni che si estendono tra la città di Domenico Modugno e quella di Monopoli, ma anche tra Torre Canne e Savelletri. Foto di Nicola Valente

Ogni anno lo aspettiamo a braccia aperte, con il suo sapore nettarino che ci ricorda il piacevole inizio dell’Estate. Stiamo parlando del fiorone, una delizia per il palato ed una goduria per gli occhi, un frutto davvero speciale, superbo, tipico prodotto del Sud Italia e della Puglia in particolare, che cresce nelle campagne proprio in questo periodo, verso la metà del mese di giugno.

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Proveniente dall’area del Medio Oriente, era molto noto ai popoli dell’antichità ed è citato anche nel Vecchio Testamento come simbolo di abbondanza.

Erroneamente considerati frutto (sono infatti dei fiori), a prescindere dal nome con i quali vengono chiamati, queste prelibatezze si presentano in una forma piriforme dal colore che va dal verde brillante al violaceo scuro. La vera delizia, tuttavia, si nasconde al suo interno: il sapore unico dei fioroni è tutto da ricercare all’interno della loro polpa molto consistente e carnosa, dal colore variabile rossastro tendente al rosa molto ricca in zuccheri.

La produzione dei fioroni, a differenza dei fichi, inizia già nel periodo autunnale, quando è possibile individuare sulla pianta la presenza di piccole gemme. In Puglia è molto conosciuto il ‘fiorone di Polignanola cui produzione, come suggerisce il nome, si concentra soprattutto nelle zone costiere che vanno dalla città di Monopoli a quella di Polignano a Mare, dalla quale questo delizioso frutto prende il suo nome.

La Puglia è comunque ai primi posti nella produzione di fioroni. Un’altra zona in cui è molto diffusa la produzione è nel territorio di Fasano con le vicine frazioni tra cui Torre Canne e Savelletri. In questa zona della Puglia il fiorone viene anche gustato strofinato sul pane caldo o accompagnato da capocollo e mandorle. Il periodo di raccolta va generalmente da fine maggio a fine giugno. Il frutto si raccoglie staccandolo con il peduncolo ed evitando di lacerare la buccia. È molto importante che la raccolta venga fatta nelle prime ore del mattino prima che spunti il sole, in quanto il caldo renderebbe fragile la buccia durante la manipolazione. La tradizione contadina prevede che i fioroni raccolti vengano alloggiati in cassette di legno rivestite con le stesse foglie trilobate del fico

fioroni, oltre ad essere gustati sulle tavole pugliesi, vengono anche consumati nel nord Italia, dove questo prodotto viene preferito senza particolari aggiunte. Negli ultimi anni, tra l’altro, i fioroni vengono sempre più richiesti all’estero: i tedeschi, dopo la vacanza in Puglia, hanno particolarmente apprezzato questi prodotti tanto che ogni anno li richiedono per mangiarli “al naturale”, come frutto da gustare a fine pranzo o a merenda.

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