Ognissanti, la festa che celebra tutti i santi. La Pala di Ludovico Brea

La Festa di Tutti i Santi, celebrata dai cattolici il 1° novembre di ogni anno, commemora la gloria dei personaggi santificati e beatificati dalla chiesa. In questo giorno tante sono le tradizioni cattolico-cristiane da rispettare e tra queste c’è d’obbligo per i credenti di scambiarsi gli auguri e festeggiare

La Pala di Ognissanti di Ludovico Brea. La Pala di Ognissanti, nota anche come Incoronazione della Vergine o Paradiso o ancora Vocazione dei giusti, è una delle ultime opere realizzate dal nizzardo Ludovico Brea (Nizza 1450c. – 1522c.) a Genova. Il Brea lavorò come pittore in Liguria e prevalentemente nel Ponente, presso i Domenicani di Taggia dove produsse numerose pale d’altare con influenze lombarde e fiamminghe. L’opera si trovava nella chiesa di Santa Maria di Castello nella cappella della famiglia Spinola detta di Ognissanti, come suggerisce il nome odierno della pala; nel 1847 la cappella fu demolita e in tale occasione il dipinto venne collocato su un altare della navata destra della chiesa dove però era poco visibile a causa dell’altezza e della scarsa luce. Oggi l’Incoronazione della Vergine si trova in una sala del Museo della chiesa insieme alla Conversione di San Paolo, un polittico dello stesso pittore nizzardo. Le anime salve, tra cui è ritratta la committente Teodorina Spinola con i figli, si stringono attorno al medaglione in cui Maria intercede davanti alla Ss. Trinità. Nella predella, la deposizione di Cristo avviene in uno scorcio ligure in cui è riconoscibile il promontorio di Portofino. Ciò che impressiona di quest’opera non è la potenza o la profondità dell’idea, ma piuttosto l’incontro con la moltitudine delle circa 215 figure, tra santi e fedeli, così precisamente individuate nei tipi e nei costumi, elemento che rende la tavola un’opera splendida e preziosa.

La festa di tutti i Santi il 1° novembre si diffuse nell’Europa latina nei secoli VIII-IX. Poi si iniziò a celebrarla anche a Roma, fin dal secolo IX. Un’unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente sulla terra. Quella di Ognissanti è una festa di speranza: “l’assemblea festosa dei nostri fratelli” rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo.

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La Festa di Ognissanti ci ricorda che è ora di dare spazio ai Santi nei nostri giorni pieni di errori, di menzogne, di inganni che giungono da filosofie e da teologie rivoluzionarie, così come da ideologie che hanno scristianizzato l’Europa.

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