«In questa città si continua a costruire palazzetti dello sport, e poi non si mette mano alle piccole cose concrete, che aiuterebbero la cittadinanza» scrive un lettore di Molfetta Discute. Difficile dargli torto. Di seguito pubblichiamo integralmente la missiva che ci ha inviato.

«Buongiorno. Con la presente vorrei porre attenzione sulla viabilità pedonale del viale che porta al Cimitero. Essendo un devoto frequentatore del luogo per tristi motivi, spesso recandomi senza utilizzo di auto o mezzi pubblici, mi rendo conto che il viale non è pensato per i pedoni, e che per raggiungere il “campo santo”, i pedoni devono costantemente camminare per strada stando bene attenti a guadarsi le spalle pe l’arrivo di auto (lasciamo perdere chi fa la strada controsenso…). Ora, che il viale dei cipressi non sia stato pensato per i pedoni, ci può anche stare, ma che da decenni nessuno provveda ad allargare almeno uno dei marciapiedi mi sembra inaudito».
«Ma non contenti – aggiunge poi il lettore di Molfetta Discute sempre nella sua missiva – arriviamo alla “perla” di via Sergio Pansini, di cui per privacy non allego foto, che è proprio un inno alla insicurezza dei pedoni. Come tutti i molfettesi sanno, la “perla” è praticamente priva di marciapiedi, e i cittadini di tutte le età ci passeggiano allegramente come se stessero a Corso Umberto, con il rischio di essere “arronzati” ad ogni passaggio di auto e specialmente di autobus».
«Detto questo – si legge ancora nella lettera – ci si riempie la bocca con le parole, “città green”, “città inclusive”, “smart road”, “limiti di velocità a 30 km/h”, poi non si riesce a mettere in sicurezza le strade esistenti. Via Sergio Pansini è un totale abominio e nessuno se ne occupa. Allargare uno dei due marciapiedi si può e si deve fare. In questa città si continua a costruire palazzetti dello sport, e poi non si mette mano alle piccole cose concrete, che aiuterebbero la cittadinanza».
«Spero che qualche Assessore della nostra splendida città – conclude in nostro lettore – faccia qualcosa per quanto suddetto, perché le inaugurazioni vanno bene ma poi bisogna curare, manutenere e possibilmente migliorare quello che si possiede già».
Parole che “non ammettono scampo”, secondo noi, quelle scritte dal nostro lettore. Speriamo però che a qualche Assessore, non torni nuovamente la voglia di abbattere altri alberi, per “risolvere” il problema. Il nostro lettore chiede semplicemente (e giustamente), di ampliare “un pochettino” i marciapiedi del “viale dei cipressi”, per consentire “anche” ai pedoni, di raggiungere il Cimitero da vivi, s’intende, senza rischiare di essere investiti dal solito folle al volante!