Ce lo dice l’Europa: togliete il canone Rai dalle bollette elettriche

La tassa più odiata dagli italiani, istituita nel 1938 da Benito Mussolini per finanziare la propaganda del regime fascista, fu inserita nella bolletta elettrica dal governo Renzi

Il canone Rai sarà scorporato dalla bolletta della luce, “ce lo chiede l’Europa”, ma Renzi non ci sta. Ha difeso il provvedimento adottato da lui quando era al governo del Paese e ha accusato la “burocrazia europea” di indurre il governo a scollegare il canone dalla bolletta della luce. Il “ce lo chiede l’Europa” per Renzi non vale più.

Quante volte si è sentito rispondere alle domande dei cittadini “ce lo dice l’Europa” oppure “ce lo chiede l’Europa”? Tante, tantissime volte la frase è stata usata dalla politica italiana per creare un alibi su quei provvedimenti economici che si sono rivelati odiosi per gli italiani.

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C’è però l’eccezione che conferma la regola. In che senso? E’ presto detto. C’è un’imposta che la stragrande maggioranza degli italiani odiano: il canone Rai. Un’imposta non solo odiosa, ma anche invasiva perché inserita nelle bollette elettriche dove non ci azzecca una mazza! E infatti l’Europa se n’è accorta (con “qualche” anno di ritardo) e ha chiesto al governo italiano di eliminarla dalle fatture della luce, perché considerata “onere improprio”. A questa richiesta, però, non è seguita la solita litania, la solita frase “ce lo chiede l’Europa”.  Ovvio, no? L’Europa viene tirata in ballo solo quando fa comodo. Nessuno ne parlerà in campagna elettorale, nessuno dirà che quell’imposta è diventata ancora più odiosa con l’aumento spropositato delle bollette elettriche.

Sappiamo, però, che dalle bollette dovrà sparire. Sappiamo pure, ne siamo certi, che “ce la faranno pagare” comunque in altro modo. Si inventeranno sicuramente qualcos’altro di molto simile all’inserimento, davvero improprio, nella bolletta elettrica, censurato dall’Europa. Aspettiamoci quindi qualche altro odioso stratagemma per finanziare il servizio pubblico che andrebbe, semmai, radicalmente riformato.

A partire dal 2023, quindi, il canone Rai dovrà comunque sparire dalla bolletta della luce, nella quale è stato inserito (ricordiamolo) nel 2016 dal governo Renzi. «La storia del canone Raisi legge ancora oggi sul sito web di Matteo Renzi qualcuno potrebbe definirla una “storia all’italiana” nel senso peggiore dell’espressione. Dal 2016, però, si è trasformata esattamente nel suo contrario: una buona storia italiana da cui altri paesi possono prendere ad esempio». E infatti l’Europa ci ha chiesto di togliere questo “onore improprio” dalla bolletta elettrica. Altro che esempio per altri paesi! Semmai, si è rivelato un cattivo esempio per altri paesi, da non seguire affatto. “Ce lo dice l’Europa”. 

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