Condividiamo con i nostri lettori questa interessante riflessione della psicologa Fiora Fornaciari sulle protagoniste della nostra vita in questo strano periodo che ci tocca vivere: le nostre case

Care Amiche cari Amici, buongiorno e buon sabato. Da quaranta giorni circa, protagoniste della nostra vita, involucro delle nostre azioni ed emozioni… le stanze della nostra casa.
Ci avete pensato a come è cambiato il nostro modo di viverle e guardarle? Vi è capitato di porre maggiore attenzione ad oggetti che prima guardavate frettolosamente?
Beh, a me è capitato… E ho iniziato a dare un valore differente a ciò che è diventato il solo ed esclusivo universo, la casa e le sue stanze.
Mi chiedo come sarà quando non ci troveremo più in questa condizione; penso che resterà in noi un senso di profondo legame con la nostra casa, i nostri oggetti, i nostri animali da compagnia perché in questo periodo abbiamo piantato i semi di una più adeguata e funzionale modalità di vivere.
Prima di tutto questo, abbiamo trascurato molti aspetti del nostro ‘nido’ dimenticando che esso rappresenta la culla della nostra esistenza, quello spazio in cui troviamo rifugio e ristoro.
Perciò, apprezziamo quello che ormai ci appare un enorme sacrificio perché non è stato tempo perso e, come per incanto, ci ritroveremo proiettati nuovamente all’esterno, ma con un valore aggiunto: l’attenzione e il rispetto per le piccole cose.
‘Aprivo solamente le finestre della mia camera ed entravano l’aria color blu, l’amore e i fiori’. (Marc Chagall)
By Fiora Fornaciari, psicologa